7 trekking imperdibili per riscoprire la montagna italiana

L’Italia, con la sua spina dorsale montuosa che si estende dalle Alpi agli Appennini, offre un tesoro inestimabile di sentieri e paesaggi, capaci di incantare ogni escursionista. Preparare lo zaino e partire per un’avventura di trekking è uno dei modi più autentici per connettersi con la natura, sfidare se stessi e scoprire angoli di incredibile bellezza. All’interno di questo articolo ti portiamo alla scoperta di sette percorsi imperdibili: non semplici itinerari, ma vere e proprie destinazioni dell’anima, ideali per chi vuole immergersi nel ricco patrimonio montano del nostro Paese.

L’Alta Via N.1 delle Dolomiti

Conosciuta anche come l’Alta Via Classica, questo percorso attraversa il cuore delle Dolomiti, Patrimonio dell’UNESCO, e regala panorami da cartolina a ogni passo. Dal Lago di Braies a Belluno, si snoda per circa 120 km tra guglie imponenti, verdi vallate e rifugi accoglienti. È un percorso di trekking che richiede una buona preparazione fisica, ma che ripaga con viste spettacolari su montagne leggendarie come il Pelmo, il Civetta e la Moiazza. Ideale per chi cerca un’esperienza dolomitica completa, tra storia alpinistica e natura grandiosa. 

Difficoltà: Media/Impegnativa. Periodo consigliato: Luglio-Settembre.

Il Sentiero degli Dei

Un nome che è già una promessa. Questo sentiero, sospeso tra cielo e mare, offre viste mozzafiato sulla meravigliosa Costiera Amalfitana. Da Agerola a Nocelle, frazione di Positano, si cammina immersi nella macchia mediterranea, tra antichi muretti a secco, grotte e scorci che sembrano dipinti. Non è né particolarmente lungo (circa 8 km), né difficile, ma la sua bellezza lo rende un’esperienza quasi mistica, un vero toccasana per gli occhi e per lo spirito. 

Difficoltà: Facile/Media. Periodo consigliato: Primavera, Autunno.

Il Gran Paradiso

Avventurarsi nel Parco Nazionale del Gran Paradiso significa entrare in un mondo di natura incontaminata, dove i ghiacciai scintillanti si alternano a praterie alpine punteggiate da stambecchi, camosci e marmotte. I sentieri che attraversano il parco sono numerosi e adatti a diversi livelli di esperienza. Uno dei trekking più suggestivi parte da Valnontey (Cogne) e conduce al Rifugio Vittorio Sella, uno dei punti panoramici più affascinanti sul massiccio. Per gli escursionisti più esperti, la salita alla vetta del Gran Paradiso (4.061 m) rappresenta una vera e propria sfida alpinistica: faticosa, tecnica, ma incredibilmente appagante. 

Difficoltà: Varia (da Facile a Molto Impegnativa per la vetta). Periodo consigliato: Giugno-Settembre.

Il Selvaggio Blu

Considerato uno dei trekking più difficili e affascinanti d’Europa, il Selvaggio Blu è un’esperienza per escursionisti esperti e avventurosi. Si snoda lungo la selvaggia costa del Golfo di Orosei, in Sardegna, tra falesie vertiginose, cale nascoste raggiungibili solo a piedi e passaggi esposti che richiedono l’uso della corda. Non è un sentiero segnato, né una semplice escursione: è un viaggio immersivo nella natura più aspra e autentica, dove spesso si dorme all’aperto o in vecchi ovili, e dove gli unici rumori udibili sono quelli del vento e del mare. È adatto solo a escursionisti esperti, con ottima preparazione fisica, capacità di orientamento e, preferibilmente, affiancati da una guida. Ma chi lo affronta, difficilmente lo dimentica.

Difficoltà: Molto Impegnativa/Estrema. Periodo consigliato: Aprile-Maggio, Settembre-Ottobre.

Il Cammino di San Benedetto

Un itinerario che unisce la bellezza dei paesaggi appenninici alla profondità spirituale dei luoghi benedettini. Da Norcia a Montecassino, questo cammino di circa 300 km attraversa Umbria e Lazio, toccando monasteri antichi, borghi medievali e parchi naturali come quello dei Monti Sibillini. È un’esperienza che nutre corpo e anima, adatta a chi cerca un trekking più meditativo e ricco di storia. 

Difficoltà: Media (per la lunghezza totale, singole tappe variabili). Periodo consigliato: Primavera, Autunno.

Il Sentiero Roma

Nel cuore selvaggio delle Alpi Retiche, in Lombardia, il Sentiero Roma è uno dei trekking d’alta quota più iconici delle Alpi italiane. Collega storici rifugi alpini attraverso passi oltre i 2.500 metri, regalando un’immersione totale nell’ambiente alpino più autentico. Il nome “Roma” non ha nulla a che vedere con la Capitale: nasce negli anni ’20 come omaggio alla sezione romana del CAI (Club Alpino Italiano), che contribuì alla valorizzazione e alla tracciatura del percorso. Lungo il cammino, si aprono panorami spettacolari su pareti di granito come quelle del Pizzo Badile e del Cengalo, simboli dell’alpinismo classico.

Difficoltà: Impegnativa/Molto Impegnativa. Periodo consigliato: Luglio-Agosto.

Le Foreste Casentinesi

A cavallo tra Toscana ed Emilia-Romagna, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna custodisce alcune delle foreste più antiche e meglio conservate d’Europa. Camminare tra questi boschi è un’esperienza profondamente rigenerante: faggi secolari, cascate cristalline, sentieri silenziosi e una fauna sorprendentemente ricca fanno da cornice a un paesaggio che sembra fuori dal tempo. Tra le mete imperdibili, spiccano luoghi di grande spiritualità e bellezza come l’Eremo di Camaldoli e il Santuario della Verna, che aggiungono una dimensione interiore al cammino. Ideale per chi cerca tranquillità, immersione nella natura e un contatto profondo con l’ambiente, è un trekking adatto a tutti, con percorsi di difficoltà variabile e panorami mozzafiato in ogni stagione. Periodo consigliato: Tutto l’anno, con particolari suggestioni in autunno per il foliage.